Detrazioni fiscali 2017 per l’edilizia. Tutto quello che occorre sapere
- Maria Ester Di Marco -titolare- di Di Marco sas
- 12 lug 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Detrazioni fiscali in edilizia 2017: ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus, bonus mobili, bonus alberghi e percentuali di detrazioni. Tutto quello che occorre sapere in un solo articolo.
Per l’anno 2017 sono previste una serie di agevolazioni fiscali per interventi in edilizia, con il potenziamento di molte detrazioni. In questo articolo analizziamo i vari tipi di detrazione previsti e le condizioni e i requisiti necessari.
Detrazioni fiscali per l’edilizia 2017
I bonus in favore dell’edilizia per il 2017 sono i seguenti:
Bonus ristrutturazione edilizia (detrazione 50%)
Bonus mobili (detrazione 50%)
Ecobonus riqualificazione energetica (detrazione 65%)
Ecobonus riqualificazione energetica parti comuni (detrazione 65%, 70%, 75%)
Sismabonus per interventi antisismici (detrazioni 50%, 70%, 75%, 80%, 85%)
Bonus alberghi
Bonus ristrutturazione edilizia (detrazione 50%)
Il primo bonus in edilizia 2017 è quello relativo alla detrazione del 50% per ristrutturazione edilizia.
È prevista la proroga a tutto il 2017 della detrazione fiscale in misura del 50% per le spese sostenute per interventi di riqualificazione edilizia.
In particolare, i contribuenti possono detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per gli interventi su immobili adibiti ad uso residenziale, fino ad un limite di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare.
Le detrazioni devono essere ripartite in 10 rate annuali.
Gli interventi per i quali è possibile usufruire dell’agevolazione sono:
manutenzione straordinaria
ristrutturazione edilizia
risanamento conservativo
manutenzione ordinaria sulle parti comuni dell’edificio
Possono accedere al bonus ristrutturazione:
i proprietari dell’immobile
gli inquilini in affitto
gli usufruttuari
i nudi proprietari
Bonus mobili
Per tutto il 2017 è possibile usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’agevolazione può essere richiesta solo da chi realizza un intervento edilizio iniziato a partire dal 1 gennaio 2016.
Invece, se l’acquisto del mobile o dell’elettrodomestico è avvenuto nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016, il presupposto per poter usufruire della detrazione rimane quello di aver sostenuto spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 26 giugno 2012.
Gli interventi che offrono la possibilità di accedere al bonus mobili sono i seguenti:
manutenzione straordinaria
restauro e risanamento conservativo
ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti
manutenzione ordinaria su parti comuni
A prescindere dall’importo delle spese sostenute per i lavori edili, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Inoltre, la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.
Occorre effettuare i pagamenti mediante:
bonifico
carta di debito
carta di credito
Non è consentito l’uso di assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Non è necessario utilizzare i modelli di bonifico appositamente predisposto dalle banche per le detrazioni in edilizia (necessari per effettuare le ritenute d’acconto).
Stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni.
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