Colore del Mese: Tutta la Vivacità dell’Arancione Mandarino
- Maria Ester Di Marco
- 3 ago 2016
- Tempo di lettura: 4 min
Per chi è alla ricerca di una tonalità d’arredo allegra e brillante che porti in casa l’estate tutto l’anno
Già colore Pantone dell’anno nel 2012 con il nome di Tangerine Tango, il color mandarino è una sfumatura di arancione intensa e decisa che rimanda alla bella stagione, ma anche alle calde terre spagnole e sudamericane. Una tonalità estremamente seducente che rapisce al primo sguardo e che, nonostante siano passati tre anni, è ancora di grande tendenza e si posiziona a pieno titolo fra le cromie più accese e decise che continuano ad appassionare e a catturare il mondo dell’arredo.

Portatrice sana di allegria e gioia, questa sfumatura di arancione, ha in essere la grande adrenalina derivante dal rosso e il calore innato che contraddistingue il giallo, in casa può trovare diverse collocazioni, ma come tutte le tinte accese, va inserita e dosata con un certo equilibrio per evitare “pasticci” cromatici che alla lunga potrebbero stancare.

Una valida alternativa in cucina
per rimodernare del tutto l’ambiente, o anche solo per interrompere la monotonia del bianco o del legno. Da utilizzare come nuovo colore, per uno o più elementi da posizionare in giro per la cucina, in modo da creare dei rimandi cromatici. Da valutare, per esempio, l’ipotesi di sceglierlo come colore per delle nuove sedie: brillante e acceso l’arancione mandarino sposerà bene ogni tipo di tavolo, da quello con piano in cristallo, ai modelli laccati, fino ai più tradizionali tavoli in legno o in marmo.

Gettonatissimo e molto amato il frigorifero colorato è uno dei trend più longevi in fatto di cucine. E allora perché non puntare su un arancione Tangerine per il nuovo elettrodomestico? Allegro e d’impatto sarà perfetto con una cucina bianchissima o tutto legno, ma anche con un modello in acciaio o con una soluzione colorata nei toni del verde o del blu.

Ecletticità per la zona giorno Da valutare per nuove soluzioni d’arredo questa nuance di arancione sposa molto bene i materiali caldi e naturali come il legno, ma non disdegna nemmeno gli accostamenti arditi. Da pensare per un soggiorno, se si desidera dare un taglio netto alla monotonia, può essere impiegato per delle nuove sedie o per un nuovo imbottito. Fra gli stili d’arredo che maggiormente amano questo colore troviamo quel vintage che strizza un po’ l’occhio agli Anni 50 o agli Anni 70, periodo in cui l’arancione era fra le tinte più in voga.

In alternativa, se si desidera interrompere con eleganza il minimalismo, questa tonalità di arancione può essere la tinta giusta. Perfetto con i grigi, in tutte le sfumature, se scelto, come in questo caso, per un mobile servante a parete darà nuova vita allo spazio creando un nuovo baricentro visivo particolare e decisamente non convenzionale.

Perfetto per divani e sedute I colori, soprattutto quelli più brillanti, portano con sé uno spirito dinamico e versatile. E l’arancione mandarino è una delle tonalità più dinamiche che esistano, per questo può essere una valida alternativa per delle nuove sedute, siano queste piccoli divani dal design nuovo e contemporaneo o più classiche poltrone dalle linee tradizionali.

Audace e brillante, così come per i mobili, anche per gli imbottiti il color mandarino si presta a diverse interpretazioni d’arredo. Va comunque utilizzato con criterio, perché se è vero che riscalda da subito l’ambiente, regalando soluzioni belle e alla moda, va sempre opportunamente inserito nel contesto stilistico che lo ospita, così da creare soluzioni d’arredo non temporanee, ma pensate per durare nel tempo. Un divano, così come una poltrona, non è come una gonna, non lo cambierete il prossimo anno!

Per chi vuole esagerare
Si può pensare di colorare un’intera parete con questo colore. In questo caso, e con una tonalità così decisa, l’attenzione però dovrà essere massima per evitare eccessi cromatici. Come prima cosa, rispetto al colore pieno meglio puntare su una fantasia che giochi sui toni dell’arancione mandarino mischiandolo al bianco, al grigio o al marrone, per esempio. Ma il consiglio è di non utilizzare colori così accesi per dipingere intere stanze, meglio concentrarsi su una sola parete mantenendo neutre le altre tre.

Fondamentale l’abbinamento giusto Compagno ideale di bianchi, marroni e grigi, l’arancione mandarino trova nel blu intenso (suo colore complementare) una delle accoppiate più nuove e di tendenza che regalano la bellezza di spazi eleganti e decisamente sofisticati. Da valutare sempre a seconda degli arredi e degli spazi, può anche essere una buona idea per la camera da letto in cui l’alternanza dei due colori è ben distribuita fra pareti ed elementi tessili.

La grande bellezza dell’usarlo all’esterno Colore latino per definizione, l’arancione mandarino trova negli spazi outdoor, piccoli o grandi che siano, la sua vocazione più bella e naturale. Una buona scelta per creare contrasti e per dare personalità ad un ambiente, si coniuga perfettamente con le decorate superfici ceramiche mediterranee e crea con il verde e con le piante fiorite interessanti composizioni di colore che stupiscono nella loro bellezza. Meno dominante e vincolante che all’interno, è molto indicato per arredi e superfici da esterno perché regala soluzioni intense e sempre attuali.

Qualche cenno storico Fra i più abili sperimentatori ed equilibristi del colore troviamo un Maestro che ha fatto grande l’architettura del XX secolo: l’architetto messicano Luis Barragán. A lui si devono alcune delle più interessanti sperimentazioni cromatiche del secolo appena trascorso, soluzioni di grande qualità che hanno sdoganato e innalzato tinte come l’arancione mandarino a veri e propri elementi architettonici. Considerato il più importante architetto messicano del XX secolo Barragán ha realizzato fra gli anni 60 e gli anni 80 architetture intense di grandissima bellezza e di indiscusso pregio progettuale.
E ora, a te la parola!
Ester.
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